A Guastalla la Conferenza Stampa della 7ª Borsa del Turismo Fluviale e del Po

A Guastalla la Conferenza Stampa della 7ª Borsa del Turismo Fluviale e del Po

Dal 29 settembre al 2 ottobre nella Bassa Reggiana e terre del Po torna la Borsa di promozione del Turismo Fluviale e del Po –

Per quattro giorni la Bassa Reggiana e le terre del Po ospiteranno 26 tour operator da tutt’Europa e, per la prima volta, dalla Cina.
In programma cinque eductour sui territori fluviali e un momento di scambi commerciali, il workshop, sabato 1 ottobre al Palazzo Ducale di Guastalla.
La manifestazione è la più importante Borsa di promozione del turismo fluviale ed è organizzata da Confesercenti insieme a Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, con il contributo di Camera di Commercio di Reggio Emilia e di Apt Emilia Romagna.
Tanti gli eventi aperti anche al pubblico come mostre e  incontri.
Nel 2015, secondo il Centro Studi Turistici (CST) i 445 comuni dell’Area del Po hanno totalizzato 2,8 milioni di arrivi e 9,9 milioni di presenze, di cui 695.704 arrivi e 3.493.044 presenze in Emilia Romagna

 Sono 26 gli operatori commerciali da tutta Europa e dalla Cina che, dal 29 settembre al 2 ottobre, arriveranno sul Po per scoprire le novità del turismo fluviale e dei viaggi slow immersi nella natura, proposte dalla Borsa del Turismo Fluviale e del Po (http://www.iniziativeturistiche.it). La manifestazione, giunta quest’anno alla settima edizione, ideata e organizzata da Confesercenti, insieme a Unione dei Comuni Bassa Reggiana, con il contributo di Camera di Commercio di Reggio Emilia e di Apt Emilia Romagna, è il più importante momento di promozione di questo particolare prodotto turistico e di incontro fra operatori economici della domanda e dell’offerta.
Ha il patrocinio, fra gli altri, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e della Regione Emilia Romagna.
Per quattro giorni la Bassa Reggiana e le terre del Po ospiteranno tour operator internazionali, tutti a caccia di proposte di vacanze a ritmo slow lungo il Grande Fiume, da inserire nei propri cataloghi e nei propri portali turistici. Vacanze declinate su cicloturismo, enogastronomia e contatto con la natura, lungo le terre del Po. Gli operatori provengono da Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Olanda, Regno Unito, Scandinavia, Scozia, Spagna e Svizzera. Le novità di questa edizione sono le adesioni da operatori di Portogallo, Scozia Slovenia, Polonia e Cina.
Per loro, la Borsa del Turismo Fluviale ha organizzato cinque educational tour, cioè viaggi tecnici per vedere e toccare con mano le attrattive dei territori fluviali: due tour sono in programma a Piacenza, due nelle piccole capitali del Po e lungo la costa del fiume nel territorio della Bassa Reggiana e uno a Comacchio, la piccola Venezia sul Delta del Po. Gli operatori potranno scoprire in prima persona le varie modalità ricettive (alberghi, villaggi turistici, agriturismo), con la possibilità di abbinare navigazione a percorsi cicloturistici, arte, natura e tradizioni enogastronomiche locali.

Momento centrale della manifestazione sarà il workshop, luogo dei veri e propri scambi commerciali, che quest’anno si svolgerà sabato 1 ottobre al Palazzo Ducale di Guastalla dalle ore 9 alle 13. Per quanto riguarda l’offerta saranno presenti circa 100 aziende dell’offerta turistica italiana di cui circa 70 provenienti dall’Emilia Romagna.
Anche il pubblico sarà coinvolto in questa manifestazione. Tanti gli eventi in programma durante questo lungo week end, aperti a tutti: navigazioni gratuite lungo il Po, tour guidati in bicicletta, incontri, convegni e mostre a tema.

 

Il turismo lungo il Po in numeri

Nel 2015, i 445 comuni dell’Area del Po hanno totalizzato: 2,8 milioni di arrivi e 9,9 milioni di presenze di cui 695.704 arrivi e 3.493.044 presenze in Emilia Romagna, (fonte CST, Centro Studi Turistici).
L’asse fluviale del Po bagna 4 regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto), 13 province e 445 comuni. Questi ultimi nel 2015 hanno registrato il 67,0% di arrivi e il 64,5% di presenze nazionali (con il 33,0% di arrivi e 35,5% di presenze straniere).
Analizzando il totale del movimento turistico delle province interessate, l’incidenza dei flussi turistici in questi comuni dell’Area Po è stata, nel 2015, rispettivamente del 45,9% per gli arrivi e del 54,0% delle presenze. La capacità ricettiva dell’intera area del fiume Po consta di 4.158 tra esercizi alberghieri ed extralberghieri, per complessivi 114 mila posti letto (in Emilia Romagna 670 esercizi ricettivi e 45.588 esercizi ricettivi).

 

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Un momento della Conferenza Stampa di Guastalla

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